Come un gioco digitale aiuta i ragazzi con bisogni speciali

Non crederai mai come un semplice gioco digitale possa rivoluzionare l'autostima di studenti con bisogni speciali. Ecco tutto ciò che devi sapere!

Hai mai pensato a quanto possa essere potente un gioco? Immagina un mondo in cui i ragazzi con bisogni educativi speciali possono aumentare la loro autostima attraverso un’esperienza ludica. Questo è esattamente ciò che il progetto Erasmus+ “Empower: ME – I’m game!” si propone di realizzare, creando un gioco educativo digitale pensato per studenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni che affrontano sfide uniche.

Il progetto che unisce tre nazioni

La bellezza di “Empower: ME – I’m game!” risiede nella sua dimensione internazionale. Italia, Germania e Turchia collaborano per sviluppare questo progetto innovativo. La Università del Salento gioca un ruolo cruciale grazie alla sua esperienza nel campo dell’inclusione scolastica. Insieme a organizzazioni educative e sviluppatori di giochi, il team si impegna a creare un ambiente che favorisca lo sviluppo socio-emotivo dei ragazzi. Ma cosa è successo durante un workshop intensivo di ben otto giorni in Turchia? Qui, studenti di pedagogia, insegnanti di sostegno e sviluppatori hanno lavorato fianco a fianco, utilizzando una metodologia di design thinking che ha permesso di comprendere in profondità le necessità umane. Ma cosa rende questi giochi così speciali?

Caratteristiche innovative del gioco

Ogni prototipo di gioco è progettato tenendo conto delle esigenze specifiche degli studenti con bisogni educativi speciali. Tra le caratteristiche innovative ci sono:

  • Interfacce personalizzabili: font adatti per la dislessia, per garantire che ogni alunno possa navigare il gioco senza difficoltà.
  • Feedback dinamico e progressivo: i ragazzi ricevono risposte immediate che li incoraggiano a continuare.
  • Livelli di difficoltà adattivi: il gioco si adatta alle capacità di ogni studente, garantendo un’esperienza personalizzata.
  • Monitoraggio dei progressi: gli studenti possono vedere i loro miglioramenti, il che contribuisce a rafforzare la loro autostima.
  • Inclusione e motivazione: il gioco non è solo un passatempo; è uno strumento per potenziare l’autoefficacia e la motivazione.

Queste caratteristiche non solo rendono l’apprendimento più divertente, ma anche estremamente efficace. Non è un caso che il progetto preveda test pre e post-implementazione nelle scuole turche e tedesche per misurare l’efficacia del gioco nell’aumentare l’autostima degli studenti. Ti immagini quanto possa essere gratificante vedere i ragazzi crescere e migliorare grazie a un semplice gioco?

Il futuro del gioco educativo

Concludendo, il progetto “Empower: ME – I’m game!” non è solo un’idea; è un passo verso un futuro in cui ogni studente, indipendentemente dalle proprie sfide, può sentirsi valorizzato e motivato. La selezione del gioco finale per la sperimentazione nelle scuole è solo l’inizio. Questo progetto dimostra come la tecnologia e il gioco possano unirsi per creare esperienze che trasformano la vita degli studenti. Come si evolverà questa storia? Rimanete sintonizzati per scoprire il potere dell’inclusione attraverso il gioco!

Scritto da AiAdhubMedia

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