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Immagina un gruppo di adolescenti, ognuno con le proprie sfide, immersi in un orto. Qui, tra fiori e piante, non si tratta solo di coltivare la terra, ma di coltivare emozioni e relazioni. Questo è il cuore del progetto “FAI Fiorire”, un’iniziativa che dimostra come il contatto con la natura possa diventare una vera e propria terapia per i giovani, specialmente per quelli che affrontano disturbi del neurosviluppo.
Un ambiente di crescita
FAI Fiorire è molto più di un semplice laboratorio di orticoltura. Questo progetto, realizzato a Pordenone e sostenuto dalla Fondazione Friuli, si propone di creare uno spazio accogliente e stimolante per ragazzi dai 10 ai 18 anni. Attraverso attività pratiche, come semine e creazioni artistiche con elementi naturali, i partecipanti hanno l’opportunità di rafforzare la propria autostima e sviluppare competenze sociali. L’obiettivo è chiaro: farli sentire valorizzati e parte di una comunità.
La forza della comunità
La partecipazione di famiglie e operatori qualificati è fondamentale in questo percorso. Ogni ragazzo è accompagnato da professionisti che li guidano non solo nelle attività pratiche, ma anche nelle relazioni interpersonali. Non si tratta solo di apprendere a curare le piante, ma di prendersi cura di sé stessi e degli altri. Federica Dal Mas, coordinatrice del progetto, sottolinea quanto sia importante creare un ambiente dove i giovani possano esprimere liberamente le proprie emozioni.
Esperienze che trasformano
Durante il percorso, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di partecipare a momenti significativi, come la costruzione di un orto aromatico e la realizzazione di mandala con pigmenti naturali. Ognuna di queste attività è stata pensata per stimolare la creatività e favorire l’autosufficienza, elementi essenziali per il loro sviluppo personale. Ma non è solo questo: l’esperienza di lavorare insieme, condividere successi e affrontare difficoltà ha contribuito a rafforzare i legami tra di loro.
Riconoscere e affrontare le emozioni
In un mondo che spesso affretta i processi di crescita, FAI Fiorire si distingue per la sua attenzione a momenti di riflessione e ascolto. I ragazzi imparano a riconoscere le proprie emozioni e a costruire relazioni sane. In questo spazio, ognuno ha la possibilità di trovare una voce, di esprimere le proprie paure e di celebrare le proprie vittorie. È un viaggio che va oltre l’orticoltura: è un cammino verso la consapevolezza e la resilienza.
Un futuro luminoso
Il progetto ha già mostrato risultati tangibili, contribuendo a ridurre l’isolamento sociale e a prevenire l’abbandono scolastico. La presidente di FAI, Hanna Genuzio, ha evidenziato come queste esperienze non solo abbiano un impatto positivo sui ragazzi, ma anche sulle loro famiglie, creando legami più forti e una rete di supporto. Con il sostegno di enti come Fondazione Friuli e ASFO, il sogno di un futuro migliore per questi adolescenti non è mai stato così vicino.
FAI Fiorire rappresenta un esempio di come la natura possa curare e trasformare. In questo viaggio fatto di terra e fiori, i ragazzi non solo coltivano piante, ma anche il loro futuro. E tu, che cosa coltivi nella tua vita?