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Nel mondo dinamico degli affari, la comunicazione efficace è una competenza fondamentale. Durante l’ultimo incontro della Business School Italia, si è discusso di come questo elemento cruciale si intrecci con lo sviluppo personale e professionale. Non è solo una questione di trasmettere informazioni, ma di creare connessioni profonde e significative. A guidarci in questo percorso è stato Alessandro Vella, che ha portato un approccio originale: le favole.
Le favole come specchi dell’anima
Vella ha illustrato come le favole non siano solo racconti per bambini, ma veri e propri strumenti di consapevolezza. Secondo le teorie di Jung, le storie archetipiche come quelle di Cappuccetto Rosso o del Lupo sono rappresentazioni del nostro subconscio. Ogni personaggio incarna aspetti della nostra psiche: l’Eroe, l’Ombra, il Vecchio Saggio. Questi archetipi non solo ci parlano delle nostre esperienze interiori, ma influenzano anche le nostre scelte quotidiane e la nostra interazione con gli altri.
Cappuccetto Rosso e l’ombra da affrontare
Immagina Cappuccetto Rosso non come una semplice protagonista di una favola, ma come una rappresentazione della nostra innocenza e vulnerabilità. Il Lupo, in questo contesto, simboleggia le ombre che dobbiamo affrontare nella vita. La narrazione tradizionale ci parla di una crisi, ma Vella ha proposto un finale alternativo, in cui l’ombra non è da combattere, ma da accettare e integrare. Questo messaggio di accettazione è di vitale importanza, specialmente nel mondo del lavoro, dove le sfide e le difficoltà sono all’ordine del giorno.
Strumenti per la comunicazione efficace
Proseguendo la giornata, Emilia Motta ha condiviso tecniche pratiche per migliorare la comunicazione. La sua presentazione ha messo in luce l’importanza di ascoltare attivamente, di comunicare con chiarezza e di gestire le emozioni. «La comunicazione è un’arte», ha detto, e come ogni arte richiede pratica e attenzione. Ha incoraggiato i partecipanti a esplorare il loro stile comunicativo e a trovare modalità per adattarsi ai diversi interlocutori. Questo è un aspetto fondamentale per chi desidera guidare un team e affrontare conflitti in modo costruttivo.
Il racconto di un imprenditore
La giornata ha preso una piega ancora più personale con l’intervento di Mirko Ricchi, CEO di Pollo and Friends. La sua storia imprenditoriale è un esempio di come passione e determinazione possano portare al successo. Mirko ha aperto ben 15 punti vendita in un settore altamente competitivo. Ha condiviso con noi le sue sfide e i suoi traguardi, sottolineando l’importanza di avere un team unito e motivato. La sua testimonianza ha colpito i partecipanti, dimostrando che dietro ogni azienda di successo ci sono persone che lavorano con dedizione e cuore.
I risultati parlano chiaro
Il momento clou della giornata è stato senza dubbio la premiazione dei top performer del mese. È stato bello vedere come le storie di crescita personale e professionale possano ispirare e motivare. Ogni partecipante ha condiviso le proprie esperienze, e i risultati ottenuti sono stati la prova tangibile che l’impegno porta a frutti. Erika Rossi, Viorica Scolnic e Luca Di Benedetto hanno raccontato come hanno superato le difficoltà e come la comunicazione e la leadership siano state centrali nel loro percorso di crescita.
Un messaggio di speranza
In chiusura, la giornata ha lasciato un messaggio chiaro: crescere è possibile, ma richiede coraggio, visione e una buona dose di creatività. Le favole e le storie imprenditoriali ci ricordano che ogni sfida porta con sé un’opportunità. Che sia affrontare le proprie ombre o costruire un’impresa con passione, è fondamentale non arrendersi mai e continuare a credere nei propri sogni. Non dimentichiamoci, infine, di portare con noi un pezzo di torta, per festeggiare le piccole vittorie quotidiane.
Il prossimo incontro della Business School Italia è previsto per il 18-19 giugno, un’occasione per continuare questo viaggio di crescita e apprendimento.